Eruzione vulcanica a Fagradalsfjalla, 2001

Il vulcano Fagradalsfjal in Islanda ha iniziato a eruttare il 19 marzo 2021 ed è attivo da sei mesi. Anche se l’eruzione si è interrotta, lo splendido cratere e le formazioni laviche meritano comunque una visita.

Eruzione VULKAN NELL’ISOLA

I vulcani islandesi pubblicano regolarmente notizie importanti sui media mondiali, come il famigerato Eyjafjallajökull nel 2010, che ha interrotto tutto il traffico aereo in Europa per diversi giorni e ha espulso cenere nell’aria, e l’ultima sensazione mediatica, Fagradalsfjal, è esplosa nel 2021.

Di conseguenza, molte persone chiedono; C’è ancora un vulcano in eruzione in Islanda? Naturalmente capiamo l’interesse; Non c’è quasi niente di più eccitante dei vulcani.

Il modo più semplice per scoprirlo è controllare il    Catalogo ufficiale dei vulcani islandesi    per vedere se qualcuno dei 32 sistemi vulcanici attivi dell’Islanda è rosso (un vulcano è considerato attivo se ha eruttato negli ultimi 10.000 anni). Se nessun vulcano sta eruttando, probabilmente non dovremo aspettare troppo a lungo per il prossimo poiché l’Islanda è una delle regioni vulcaniche più attive sulla terra e le eruzioni si verificano in media ogni quattro anni. Tuttavia, la durata delle eruzioni è molto variabile; possono durare da minuti o ore a mesi o addirittura anni.

Un pennacchio di cenere e gas che sale da un ghiacciaio ricoperto di cenere nera

I vulcani ricoperti di ghiaccio in Islanda producono cenere nera quando il magma basaltico caldo a 1200°C si scontra con il ghiaccio ed esplode

DOVE IL FUOCO INCONTRA IL GHIACCIO

La natura delle eruzioni in Islanda è varia: da piccole eruzioni effervescenti, dove la lava scorre molto silenziosamente da fessure e file di crateri, a grandi eruzioni esplosive nei vulcani centrali ricoperti di ghiaccio, che formano grandi pennacchi di cenere, letteralmente dove il fuoco incontra il ghiaccio.

Il motivo dell’intensa attività vulcanica dell’Islanda è la posizione geologica del paese, dove abbiamo un’interazione tra il confine di una placca comune sulla dorsale medio-atlantica e una potente nube del mantello che crea un punto caldo sulla superficie. Insieme producono grandi quantità di magma che riempie le lacune nella crosta terrestre create dalla diffusione delle placche, portando a frequenti eruzioni lungo la zona di rift.

Di seguito sono riportati i collegamenti alle eruzioni islandesi nel 21° secolo e altri articoli relativi ai vulcani. 

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